Alcuni Brand iconici hanno deciso di modificare i propri loghi per promuovere la Social Distancing.
Cos’è la Social Distancing
Il termine “social distancing” è diventato popolare a seguito dell’attuale pandemia da coronavirus.
Con distanziamento sociale – ormai siamo esperti – si intende la riduzione dei contatti non essenziali e il mantenimento della distanza con gli altri di 1-2 metri, per limitare il rischio di contrarre il virus.
I Brand comunicano valori
Un Brand racchiude in sé l’immagine, la personalità e la reputazione di un’azienda.
Quando parliamo di Brand ci riferiamo all’identità, unica e inconfondibile, di un’azienda.
L’identità di un’azienda è data dal suo marchio, ovvero l’elemento grafico che la caratterizza, e dall’insieme di valori che questa incarna agli occhi dei consumatori.
I Brand godono di una personalità autonoma e riconoscibile, ed hanno il potere di influenzare le persone. La personalità di un Brand è svincolata dal prodotto e deve essere in grado di comunicare alla sfera emotiva del consumatore.
I loghi dei Brand rispettano la Social Distancing
Proprio come le persone, i Brand non possono restare immobili di fronte ai cambiamenti della società che li circonda: un momento come quello attuale può trasformarsi nell’occasione giusta per comunicare vicinanza ed empatia alle persone, attraverso il tema della Social Distancing.
È quello che ha fatto McDonald’s in Brasile, riprogettando il suo iconico logo.
L’azienda di fast food ha pubblicato un’immagine sulla sua pagina Facebook in cui i due archi dorati che compongono il logo appaiono separati.
Un altro esempio è quello della casa automobilistica Volkswagen che, in un video in cui ringrazia chi rispetta le norme sul distanziamento sociale, ha adattato il proprio logo aggiungendo un divario maggiore tra la V e la W che compongono il marchio.
In Italia Kappa, famoso brand di abbigliamento sportivo, ha rivisitato il proprio logo distanziando i due omini generalmente seduti schiena contro schiena. L’iniziativa è stata accompagnata dal messaggio “Uniti più che mai, anche se distanti”.
I Brand e la Social Distancing secondo Endelab
Ilaria, la nostra graphic designer, ha provato ad immaginare altri famosi loghi e ad adattarli al tema della Social Distancing. Siete curiosi?
Ecco come potrebbe apparire il logo di Lego, la famosissima azienda di giocattoli danese. I caratteri del logo sono distanziati e, attraverso l’aggiunta della lettera S, viene attuato un simpatico gioco di parole.
Tesco è una delle catene di supermercati più importanti nel Regno Unito. Anche in questo caso il logo è stato adattato giocando sul suo significato in italiano. La barra apposta su ESCO cela un evidente invito a non farlo.
Il marchio di 3M, multinazionale statunitense, si presta perfettamente al tema della Social Distancing. I due caratteri che compongono il logo sono separati (con l’aggiunta di tre spazi), per un totale complessivo di 3 metri.
É bastato aggiungere un tetto al quadrato azzurro distintivo del logo di Linkedin per disegnare una casa, e invitare le persone a restare al suo interno.
I caratteri del logo di Durex, che è un brand esperto in materia di prevenzione, sono stati distanziati, facendo guadagnare al marchio qualche centimetro.
Estathè, famoso tè freddo dell’azienda Ferrero, diventa Restathè. Il tetto, che sostituisce la tendina del logo originale, ci suggerisce dove restare.
Il cerchio giallo rappresentativo del logo di Ceres si allarga, invitandoci a consumare birra con i dovuti accorgimenti.
Il famoso payoff di Banca Mediolanum recita “Costruita intorno a te”. In questo caso a distanza di sicurezza.
Anche noi di Endelab ci siamo adattati alla Social Distancing. La distanza di sicurezza all’interno del nostro logo è a prova di controllo. Ed è così anche nella realtà: stiamo diventando specialisti dello smartworking!
Che ne pensate?
Credete sia una mossa valida quella di modificare i propri loghi per sensibilizzare e incoraggiare più persone ad adottare la pratica del distanziamento sociale?
Vi vengono in mente altri esempi che avete visto in giro? Fatemelo sapere nei commenti!
Alessandra Silvestri
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